L’anca è la seconda articolazione in ordine di frequenza delle localizzazioni dell’artrosi nell’arto inferiore.
Colpisce più frequentemente le donne con insorgenza dei sintomi nella forma primaria dopo i 60 anni e per le forme secondarie tra i 40 e i 60 anni. Esempio di alcune forme di artrosi secondaria:
LUSSAZIONE CONGENITA DELL’ANCA
Osteonecrosi asettica della testa del femore
Il quadro clinico dell’artrosi dell’anca è caratterizzato da: dolore alla deambulazione, limitazione progressiva delle escursioni articolari, rigidità ed impotenza funzionale.
Il dolore si localizza nella regione inguinale ed adduttoria e frequentemente si irradia alla regione trocanterica, regione glutea ed alla faccia anteriore della coscia ed antero mediale del ginocchio.
Il dolore insorge al carico, alla deambulazione e dopo sforzi per recedere dopo il riposo; la notte è assente ma spesso si può riacutizzato anche da movimenti compiuti in scarico. La rigidità dolorosa insorge alla ripresa della deambulazione dopo un periodo di riposo, per diminuire poi con il movimento. Successivamente, proseguendo la degenerazione articolare, comparirà una limitazione articolare che inizialmente riguarda l’intrarotazione e l’abduzione e poi tutti i movimenti, fino ad arrivare alla rigidità dell’articolazione che comporta un atteggiamento viziato dell’arto inferiore in flessione-abduzione-rotazione, tanto da influire negativamente su bacino e colonna lombare. L’accorciamento dell’arto inferiore si manifesta solo ai gradi estremi di evoluzione del quadro artosico.