lunedì 10 ottobre 2011

Liquido sinoviale



Liquido chiaro, di solito di colore giallastro, ricco di mucoproteine, contenuto nella cavità articolare in una quantità di circa 1,5-2,5 ml. Viene prodotto dalla membrana sinoviale che riveste la cavità articolare ed ha il compito di lubrificare le superfici articolari, di disperdere le forze di carico che insistono sui capi articolari e di nutrire la cartilagine di rivestimento favorendo cosi la mobilità articolare; si pensi che una articolazione sana genera un attrito minimo, pari ad un quinto di quello prodotto da due cubetti di ghiaccio che scorrono tra loro!!!!!!
I caratteri fondamentali del liquido articolare si modificano profondamente in caso di processi infiammatori, infettivi ed anche degenerativi caso in cui si assiste ad un cambiamento delle sue caratteristiche reologiche a causa della diminuzione in quantità e qualità della sua componente mucopolisaccaridica più importante cioè l’acido ialuronico, identificato nell’umor vitreo nel 1934 da Karl Meyer e John W. Palmer della Columbia University di New York; sperimentato verso la fine degli anni 60 nei cavalli da corsa con artropatie post-traumatiche e quindi introdotto negli anni 70 in patologia umana da un gruppo di ricercatori, fra i quali spicca il nome di Endre A. Balasz
A distanza di oltre 30 anni, possiamo affermare che l’acido jaluronico mantiene un ruolo importante nella terapia locale delle artropatie quelle degenerative: lo scopo principale del trattamento, infatti, è quello di aumentare la viscosità del liquido sinoviale, diminuita nell’ osteoartrosi proprio per la riduzione del suo contenuto in jaluronati.


6 commenti:

  1. Dott. Donati buonasera. Desidero chiedere informazioni circa un problema che mimé stato diagnosticato circa due anni fa alla spala sinistra. Si tratta di una calcificazione che rende molti movimenti che compio dolorosi, ma non solo. Spesso il dolore si manifesta anche a seconda della posizione in cui dormo, piuttosto che durante le stagioni e i mesi in cui l'aria è più fredda. Recentemente é bastato che fosse addirittura solo fresca. Ho fatto per un periodo delle terapie di laser, ma non ho avvertito alcun miglioramento. Cosa mi suggerisce di fare. Ringrazio e saluto.

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  2. Buongiorno dottore,
    nonostante sia ormai meno attiva – ho 37 anni – fino a 25 anni ho giocato a pallavolo a livello agonistico, con discreta costanza, allenamento e sollecitazione delle articolazioni. Dopo un periodo nel quale sono andata occasionalmente in palestra, da qualche tempo ho ripreso una più intensa attività fisica, andando a correre, ma ho dolore e rigonfiamento sopratutto alla caviglia. Mi è stato consigliato di cambiare tipo di sport, dedicandomi al nuovo o alla bicicletta, ma vorrei non dover rinunciare alla corsa che mi sta appassionando. Mi dicono che il mio sia un problema articolare cronico, dovuto all’usura dell’articolazione e che ci sia poco da fare. Leggendo il suo post mi pare però che i sintomi si possano contener e con l’acido ialuronico. Secondo le i ne vale la pena anche per gli atleti non professionisti? Quali benefici immediati potrei ottenere? Potrei continuare a fare sport senza dolore e senza danneggiarmi? Grazie per la sua attenzione e buon lavoro.

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  3. Gentilissimo/a utente con la calcificazione alla spalla,
    visto che ha già praticato una terapia laser senza alcun successo, le consiglio di rivolgersi ad un centro che pratica le onde d'urto, possibilmente ecoguidate. La percentuale di successo della letteratura si aggira intorno all'80%.

    Saluti,
    Dott. Leonardo Donati

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    1. Dottore buongiorno, in che cosa consistono le onde d'urto? Quanto tempo richiede ogni seduta? Quanto potrebbe durare la terapia?
      La ringrazio e saluto
      Maria

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    2. Gentile Maria,
      le onde d'urto sono una terapia in grado di convogliare energia in un punto specifico del nostro corpo spesso grazie ad un centratore ecografico.
      Ogni seduta dura 6/10 minuti per tre applicazioni.

      Saluti,
      Dott. Leonardo Donati

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  4. Gentile ex-pallavolista,
    per prima cosa bisogna che lei faccia una radiografia in piedi di tutte e due le caviglie, questo ci permetterà di valutare il grado di consumo della cartilagine articolare.
    In base a questo decideremo la strategia terapeutica da adottare per il suo caso.

    Mi tenga aggiornato, cari saluti.
    Dott. Leonardo Donati

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